Una riflessione su come il mondo dello sport possa ispirare gli imprenditori, che ogni giorno affrontano con coraggio e determinazione innumerevoli sfide. In fondo è tutta una questione di testa. Basta pensare come Sinner.
L’evento sportivo di Sinner ci ha inchiodati tutti davanti al teleschermo per sostenere questo ragazzo che è così pulito, appassionato e sincero. Cosa c’entra la vittoria di Sinner con noi imprenditori? Ci piace pensare che gli sportivi siano ogni tanto fonte di ispirazione per gli imprenditori, anche se, come lo stesso Sinner ha detto, la loro prestazione è completamente diversa.
Nel momento in cui Sinner ha avuto qualche tentennamento si è rivolto ai suoi allenatori per chiedere sostegno e affrontare fino alla fine con coraggio e determinazione la propria sfida. Spesso anche agli imprenditori capita di trovarsi in difficoltà, chiedendosi come riuscire ad affrontare un momento buio. Ogni giorno l’imprenditore deve infatti sostenere innumerevoli ore di lavoro e confrontarsi con un team di persone per riuscire a raggiungere i propri obiettivi. È quindi importante avere una chiarezza mentale e una buona tenuta psicologica, senza è davvero complesso, se si vogliono raggiungere risultati soddisfacenti. E questo però diventa più sfidante se si è un imprenditore, che ha l’arduo compito di trovare le risposte giuste dentro di sé, senza degli allenatori verso i quali girarsi e chiedere “cosa faccio?”. Quando si è manager i colleghi possono sostenerti e aiutarti a trovare le risposte corrette, mentre se si ha un’azienda, sei tu a guidare e dover dare sempre risposte al team. Così la chiarezza, la determinazione e la passione sono forse la chiave di ispirazione maggiore che gli sportivi possono dare agli imprenditori.
Chi fa l’imprenditore ha la capacità di influenzare la vita di diverse persone. Non si tratta solo del proprio team per il lavoro che svolge ogni giorno, che comunque in alcuni territori già è un valore enorme, ma per i prodotti, i servizi che ogni impresa offre a tante persone. Dalla vittoria di Sinner prendiamoci quindi tutto il pacchetto: testa, cuore e passione.
Prendiamo ad esempio il fatto che c’è un momento nel quale bisogna fermarsi, riflettere. Momenti nei quali verrebbe di andare in reazione e invece occorre cambiare strategia come nell’ultimo scontro che lui ha avuto con Djokovic. Prendiamoci che bisogna allenarsi e crescere come persone. Sappiamo infatti che gli imprenditori investono poco su sé stessi, hanno timore di confrontarsi con i propri limiti e le proprie fragilità. Impariamo che avere paura ed essere disorientati a volte è invece normale. Seppelliamo definitivamente che “se vuoi puoi”, perché questo è un inizio ma senza passione, determinazione, allenamento e tenuta emotiva non si può. Fare l’imprenditore è molto più che fare business; è una questione umana, mettersi allo specchio con le proprie fragilità, spingersi oltre le proprie paure, gestire una complessità estrema.