COSA SBAGLIA IL 90% DEGLI IMPRENDITORI?

3 06 2021 | Blog, Fare impresa

La delega.

Un argomento molto delicato e che il più delle volte viene fatto in modo assolutamente approssimativo sia a livello di finalità che di modalità di esecuzione.

Voglio iniziare questo articolo con un chiarimento importante:

la delega non è dare qualcosa a qualcuno quanto piuttosto una relazione di responsabilità che si instaura tra le parti.

Per questo motivo la delega si riceve e la delega si accetta.

1) Cosa spinge a delegare

Quello che vedo nelle aziende ogni giorno è una delega che si basa su:

  • volersi togliere un fastidio o qualcosa che non vogliamo più fare
  • non avere abbastanza tempo per fare tutto
  • senso di incapacità o di frustrazione relativamente ad un’area o un progetto che si crede di non poter concludere da soli
  • voglia di far crescere una persona permettendole di dare un contributo più ampio
  • Solo l’ultimo di questi punti è una buona base per iniziare la delega.

Troppo spesso invece si tiene l’attenzione a chi delega (lascia qualcosa) e non a chi quella delega la riceve. La delega è uno strumento di crescita per chi la riceve e un atto di empowerment e fiducia da parte di chi la conferisce.

Quando ci sentiamo nella modalità di voler “Mollare una patata bollente” a qualcuno, quella non è mai una delega sana.

2) Quanta delega dare

Uno dei luoghi comuni che incontro più spesso è: o delego tutto o non è vera delega. In altre parole, o do chiavi in mano o non sto veramente delegando. In altre parole, quando delego mi devo distaccare.

La delega è una relazione e quindi ha infinite sfumature che dipendono dagli attori coinvolti e dal livello di fiducia che li unisce ed anche dall’obiettivo della delega quindi cosa è chiamata a fare la persona che riceve la delega .

Tutto o niente è una delle trappole più insidiose nelle quali si può cadere. Per questo nella formazione sulla delega parliamo di equilibrio tra delega e controllo.

In ogni relazione all’interno dell’azienda, anche con persone senior, ci devono essere entrambi gli ingredienti.

Leadership consapevole
Leadership consapevole

3) A chi delegare

L’altro giorno un imprenditore mi ha detto “prendo questo nuovo collaboratore e gli affido in toto un piccolo progetto così capisco se è in grado di sostituirmi su alcuni fronti”

Questa non è delega ma assomiglia piuttosto ad una roulette russa con una botola se si apre se la persona sbaglia.

La delega dovrebbe essere un percorso che ha una buona probabilità di successo e non un tentativo; io consiglio sempre agli imprenditori con i quali lavoro di valutare la probabilità di successo prima di affidare qualsiasi compito a qualcuno e se la probabilità di successo è meno del 70% meglio lasciar stare.

Ma come capire la probabilità di successo?Innanzittutto deve essere chiaro cosa si definisce per successo e quali sono le tue aspettative in termini di output.

Un secondo elemento,  ci si deve domandare se la persona ha le competenze per portare a termine il suo compito. Nella scelta della persona alla quale proporre la delega, ti invito ad andare oltre le sole competenze tecniche ed di allargarle anche ad aspetti quali l’autonomia, la responsabilità, la capacità di gestione delle stress e delle relazioni. Puoi prendere spunto dalle domande contenute in questo articolo (come capire se una persona è allineata) per capire se c’è potenziale di delega a livello di comportamenti e cultura aziendale.

Terzo, la persona deve essere sicura di avere tutte le informazioni e gli strumenti per poter operare correttamente; questo è un passaggio che va necessariamente condiviso con l’altra persona

C’è un ultimo aspetto relativamente alla delega che voglio anticiparti: l’equilibrio del team quando si cambiano gli equilibri di autonomia ed, in un certo senso, si operano delle modifiche nei perimetri di azione dei suoi diversi componenti.

In #Authenticleader diciamo che l’azienda è più simile ad un organismo vivente che ad una macchina e quindi ogni cambiamento all’interno del team ha un impatto sui tutti i suoi membri. Quando decidi di andare in delega (prestando attenzione ai punti che ti ho presentato sopra), ricordati anche di allargare lo zoom e fare una valutazione sugli effetti che questa può avere su altri componenti della squadra.

Se la delega è innazitutto uno strumento di crescita, questo dovrebbe valere sia per la persona che la accetta sia per il team nella sua interezza.

Come avrai intuito, questo è un argomento è fondamentale anche per la tua crescita come imprenditore e come leader; se vuoi approfondire ulteriormente, ti invito ad ascoltare la puntata del podcast degli imprenditori team croce e delizia.

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